di Annalisa Rosiello, aprile 2009
Premessa
Il tema della “salute organizzativa”, rientrante nel più ampio tema della salute e della sicurezza sul lavoro, è ormai da tempo argomento di attenzione, anche legislativa.Molteplici sono state nel corso degli anni le risoluzioni, le raccomandazioni e gli accordi europei (segnatamente quello europeo sullo stress lavoro-correlato) seguite da provvedimenti a livello nazionale.
Si vedano in proposito gli interventi contenuti in questa rivista di La Costa, Lo stress lavoro-correlato, n° 4/09, pag. 60 e, della stessa a. del presente contributo, La valutazione dello stress lavoro-correlato e le possibili azioni positive: le indagini di clima e gli accordi di clima, n° 7/09, pag. 109.La salute organizzativa consiste nel livello di benessere di una struttura, misurato a livello sia individuale, ovvero dei singoli operatori che vi lavorano, che collettivo.Le Pubbliche amministrazioni hanno dedicato una peculiare attenzione a questo tema, nella consapevolezza che il benessere crea valore aggiunto mentre il disagio crea disfunzionalità per i lavoratori, per l’amministrazione, per l’utenza e per il bilancio pubblico (economico e non).
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