di Antonio Carbonelli.
Valutata la legittimità costituzionale o meno dell’obbligo in sé (e c’è anche un problema di conformità alla normativa europea), occorre anche chiedersi che ne è delle situazioni particolari? L’obbligo di vaccinazione è posto a protezione di chi non si vaccina, o di chi si è vaccinato? La sospensione dal lavoro e dalla retribuzione costituisce misura proporzionata? V’è spazio per adibizione a mansioni diverse e meno pericolose? È possibile il riscatto della relativa contribuzione previdenziale, o v’è anche una perdita dell’anzianità utile a fini pensionistici? È possibile per chi contragga danni dalla vaccinazione ottenere dallo stato l’indennizzo previsto per le altre vaccinazioni e per i danni da emotrasfusione? È lecito aspirare a una normativa più semplice che dia meno luogo a contenziosi?
Qui l’articolo completo pubblicato sul blog area pro-labour curato dallo studio.