Di Luca Brusamolino e Sergio Codella.
Sembra ormai confermata la scadenza al 31 marzo dello stato di emergenza o, perlomeno, della vigenza della normativa “in deroga” in materia di Smart Working (considerato che il “nuovo” stato di emergenza dovuto al conflitto in Ucraina è cosa diversa da quello determinato dalla pandemia). Dal 1° aprile si tornerà alla “normalità” e, cioè, alla disciplina prevista dalla legge n. 81/2017 in materia di lavoro “agile”.
Come si dovranno comportare le aziende e i lavoratori nella gestione dell’accordo di smartworking.
Ecco qui un approfondimento sul blog area pro labour del fattoquotidiano.it.