La prevenzione e il contrasto delle molestie morali e sessuali passa molto dall’attività di informazione e confronto con il sindacato, che è normalmente l’interlocurore principale all’interno dei luoghi di lavoro.
Il sindacato è infatti investito di un ruolo fondamentale per la tutela dei diritti fondamentali della persona (dignità, libertà e salute) sia da disposizioni più datate (in primis lo Statuto dei lavoratori) sia da leggi recenti; si fa riferimento all’art. 26, 3-ter, del c.d. Codice delle pari opportunità (d.lgs. 198/2006), come modificato dalla L. 207/2018. Questa disposizione così recita: “I datori di lavoro sono tenuti, ai sensi dell’articolo 2087 del codice civile, ad assicurare condizioni di lavoro tali da garantire l’integrità fisica e morale e la dignità dei lavoratori, anche concordando con le organizzazioni sindacali dei lavoratori le iniziative, di natura informativa e formativa, più opportune al fine di prevenire il fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro. Le imprese, i sindacati, i datori di lavoro e i lavoratori e le lavoratrici si impegnano ad assicurare il mantenimento nei luoghi di lavoro di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su princìpi di eguaglianza e di reciproca correttezza”.
Anche in vista del 25 novembre, giornata internazionale per il contrasto della violenza contro le donne, la Camera del lavoro di Legnano e il Centro Donna organizzano questo momento di studio e di confronto tra legali e sindacalisti su questi temi così importanti e sentiti.
Partecipano al dibattito, tra le altre relatrici, Annalisa Rosiello, Chiara Vannoni, Francesca Garisto e Loredana Serraglia.