I sistemi di intelligenza artificiale sono entrati in modo dirompente in molti aspetti delle nostre vite, compreso il mondo del lavoro.
Questo non deve stupire: l’intelligenza artificiale permette di razionalizzare i processi, semplificare le decisioni e di conseguenza ridurre tempi e costi, tutti elementi che sicuramente possono essere vantaggiosi per gestire il lavoro e la sua complessità.
È importante però ricordare che le decisioni adottate dall’intelligenza artificiale possono risentire degli stessi errori propri del pensiero “umano”, i cosiddetti bias, allargandone le conseguenze in modo esponenziale, con impatti enormi per i diritti e le libertà delle persone.
Una riflessione sul valore di un’intelligenza artificiale etica e di qualità, a tutela delle persone e come vantaggio competitivo per le organizzazioni.
qui il contributo integrale sul blog area pro labour de ilfattoquotidiano.it