di Antonio Carbonelli.
La legge di stabilità per il 2022, in materia di delocalizzazioni, ha introdotto misure praticamente inoffensive o comunque troppo blande.Invece la proposta avanzata da alcuni autorevoli giuslavoristi riguardo alle delocalizzazioni era quella di non consentire, in certi casi, all’autorità pubblica di non autorizzare l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo da parte delle imprese, in particolare da parte di quelle che hanno fruito di agevolazioni economiche pubbliche.
Qui l’articolo completo pubblicato sul blog del Fattoquotidiano.it curato dallo studio.